I NOSTRI CORSI
STUDIO GAVARINI
I nostri corsi di formazionie
CORSI ANTINCENDIO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PER SQUADRE DI EMERGENZA
Il Datore di lavoro, come previsto dall’art. 43 comma 1 lettera b) del D.Lgs. 81/08, è tenuto a designare uno o più lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e gestione delle emergenze (scarica fac simile designazione addetti antincendio).
Tutti i lavoratori addetti alla squadra di emergenza antincendio devono ricevere una specifica formazione attraverso dei corsi antincendio specifici.
I contenuti dei corsi antincendio devono essere correlati alla tipologia delle attività ed al livello di rischio incendio delle stesse (rischio basso, rischio medio o rischio elevato) e conformi al DM 10/03/98.
Inoltre l’art. 37 del D.Lgs. 81/08 richiede anche che ogni addetto alle squadre antincendio effettui un aggiornamento antincendio periodico della formazione.
CORSO LAVORI IN QUOTA E DPI ANTICADUTA – TEORIA E PRATICA (VALIDO PER AGGIORNAMENTO RSPP, ASPP, LAVORATORI, PREPOSTI E DIRIGENTI)
I Lavori in Quota rappresentano una delle attività lavorative a maggior rischio di infortunio. Fondamentale per garantire la sicurezza nelle attività con rischio di caduta dall’alto è la formazione e l’addestramento degli addetti ai lavori in quota, cioè quei lavoratori che dovranno utilizzare correttamente le attrezzature e i dispositivi di protezione collettivi e individuali messi a loro disposizione e operare in sicurezza in condizioni di rischi di caduta dall’alto.
Nei cantieri temporanei o mobili, luoghi in cui si registra la maggior incidenza di infortuni per caduta dall’alto, l’allegato XV del D. Lgs. 81/08, al punto 3.2.1, elenca tra i contenuti minimi del POS (Piano Operativo di Sicurezza), anche la documentazione in merito all’informazione e alla formazione fornita ai lavoratori occupati in cantiere.
Il Corso Lavori in Quota e DPI Anticaduta – Teoria + Pratica si prefigge l’obiettivo di approfondire la tematica della sicurezza nei lavori svolti in quota, ai sensi del D. Lgs. 81/08, Titolo IV, Capo II, sia dal punto di vista normativo/legislativo che dal punto di vista pratico, illustrando le misure di carattere tecnico quali procedure, dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto (imbracatura, cordini, moschettoni, assorbitori di energia, sistemi di ancoraggio, etc.). Per consentire di apprendere efficacemente le nozioni in merito alle misure di sicurezza nei lavori in quota, nonché di effettuare un’attività di addestramento all’uso dei Dispositivi di Protezione, il corso prevede una prova pratica di utilizzo di sistemi e attrezzature anticaduta.
Destinatari
Il “Corso Lavori in Quota e DPI Anticaduta”, conforme agli Accordi Stato Regioni del 21/12/11 e 7/7/16, è rivolto ai lavoratori, preposti e dirigenti, RLS, RSPP e ASPP che svolgono e/o supervisionano i lavori in quota.
Programma
– Titolo IV D. Lgs. 81/08, come modificato e integrato dal D. Lgs. 106/09;
– Capo II – Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota, campo di applicazione, disposizioni di carattere generale;
– Titolo III – Uso delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale;
– Il Regolamento 425/2016/UE: aspetti riguardanti i dispositivi di protezione individuali (DPI);
– La norma UNI 11158 sulla selezione e l’uso dei dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto;
– Manutenzione e revisione dei DPI anticaduta;
– Trauma da sospensione (intolleranza ortostatica);
– Scale: riferimenti legislativi (D. Lgs. 81/08 e Allegato XX) e la norma UNI 131
– Sistemi di protezione collettiva: parapetti mobili (EN 13374) e cenni sulle reti di sicurezza (UNI EN 1263);
– Ancoraggi: tipologie, caratteristiche e classificazione;
– Focus sulle strategie per la messa in sicurezza dei lavori in quota per mezzo di sistemi di ancoraggio fissi e rimovibili (UNI EN 795, UNI 11578);
– Ponti su ruote a torre (i cosiddetti “trabattelli”): caratteristiche e uso in sicurezza. D.Lgs. 81/08 – Allegato XXIII (Deroga ammessa per i ponti su ruote a torre), Norma UNI EN 1004 e Circolare n. 30 del 3/11/2006;
– Cenni sulla legislazione in materia di salute e sicurezza nei lavori in quota sui ponteggi: Titolo IV del D. Lgs. 81/08;
– Lavori in quota in prossimità di linee elettriche aeree;
– Esercitazione sui sistemi anticaduta;
– Prova pratica di utilizzo dell’imbracatura di sicurezza e di sospensione, presa visione e prova pratica di utilizzo di altre attrezzature anticaduta e di sistemi di ancoraggio su tetto inclinato – Test di valutazione finale.
Crediti Formativi
Il Corso Lavori in Quota e DPI Anticaduta – Teoria + Pratica è valido come Aggiornamento RSPP, ASPP e RLS. Inoltre ai sensi dell’Accordo Stato Regioni del 7/7/16 è valido anche come aggiornamento Lavoratori, Preposti, Dirigenti e come aggiornamento dei Formatori sulla sicurezza ai sensi del D.I. 6/3/13.
Documentazione
Durante il “Corso Lavori in Quota e DPI Anticaduta – Teoria + Pratica” sarà fornita la documentazione utilizzata dai docenti nell’esposizione e necessaria per l’approfondimento degli argomenti affrontati. Tale documentazione comprende le slide stampate in formato cartaceo.
Metodologia didattica
Il Corso Lavori in Quota e DPI Anticaduta – Teoria + Pratica viene svolto con metodo interattivo, coinvolgendo i partecipanti con esempi e simulazioni pratiche. Ciò, oltre a garantire i migliori risultati in termini di formazione e trasferimento di conoscenze, permette di adattare i contenuti del corso alle esigenze degli stessi partecipanti. Ricordiamo che i Corsi si tengono in lingua italiana ed è necessaria la comprensione della lingua sia scritta che orale.
Docenti
Il Corso Lavori in Quota e DPI Anticaduta prevede l’apporto di professionalità specialistiche in grado di offrire ai partecipanti elementi didattici sia teorici che pratici. I docenti sono esperti disicurezza, con pluriennale esperienza e sono in possesso delle qualifiche previste dall’Accordo Stato Regioni del 7/7/2016, rep. atti n. 128/CSR e dal D.l. 6/3/13 relativo alla qualificazione dei docenti nei corsi di formazione sulla salute e sicurezza sul lavoro.
Attestati di formazione
Per ogni partecipante al Corso Lavori in Quota e DPI Anticaduta, a seguito di superamento della verifica finale, verrà rilasciato un attestato di formazione valido per l’aggiornamento RSPP, ASPP e RLS. Inoltre ai sensi dell’Allegato III dell’Accordo Stato Regioni del 7/7/16, l’attestato è valido anche come aggiornamento Lavoratori, Preposti, Dirigenti e come aggiornamento dei formatori sulla sicurezza ai sensi del D.I. 6/3/13.
N.B. Per svolgere la Prova Pratica necessaria per conseguire l’attestato di formazione è opportuno essere muniti e indossare i seguenti Dispositivi di Protezione Individuale (DPI):
– casco protettivo;
– scarpe protettive;
– guanti protettivi;
– imbragatura di sicurezza.
CORSI ATTREZZATURE DI LAVORO (Accordo Stato Regioni del 22/02/2012)
Studio Gavarini organizza corsi per l’abilitazione all’uso delle attrezzature di lavoro in conformità all’Accordo Stato Regioni del 22/02/2012, con il quale sono state individuate le attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori nonché le modalità per il riconoscimento di tale abilitazione, i soggetti formatori, la durata, gli indirizzi ed i requisiti minimi di validità della formazione.
Le attrezzature per le quali è prevista una specifica abilitazione sono le seguenti:
- Piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE)
2.Gru a torre, mobili e per autocarro
3. Carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo a braccio telescopico, di tipo industriale, di tipo telescopico rotativo
4. Trattori agricoli o forestali
5. Macchine movimento terra (escavatori idraulici, escavatori a fune, pale caricatrici frontali, terne, autoribaltabile a cingoli
6. Pompa per calcestruzzo - Al di fuori dell’Accordo Stato Regioni occorre l’abilitazione alla conduzione del Carroponte
CORSO PER ADDETTI ALL’USO DI PIATTAFORME DI LAVORO MOBILI ELEVABILI (PLE) CON E SENZA STABILIZZATORI (ACCORDO STATO REGIONI DEL 22/02/2012)
Il corso di formazione rivolto agli addetti alla conduzione di piattaforme di lavoro mobili elevabili con e senza stabilizzatori (ossia qualunque veicolo su ruote ad esclusione di quelli circolanti su rotaie, concepito per trasportare trainare, spingere, sollevare, impilare o disporre su scaffalature qualsiasi tipo di carico ed azionato da un operatore a bordo con sedile), conforme ai contenuti dell’Accordo suddetto, consente, previo il superamento delle verifiche previste, di conseguire l’attestato di abilitazione all’uso degli stessi.
Destinatari
Addetti alla conduzione di piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE) con e senza stabilizzatori
Programma
- Modulo giuridico normativo (1 ore)
1.1 Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento ai lavori in quota ed all’uso di attrezzature di lavoro per lavori in quota (D.Lgs. n. 81/2008). Responsabilità dell’operatore. - Modulo tecnico (3,5 ore)
2.1. Categorie di PLE: i vari tipi di PLE e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche.
2.2. Componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, torretta girevole, struttura a pantografo/braccio elevabile.
2.3. Dispositivi di comando e di sicurezza: individuazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, individuazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.
2.4. Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali.
2.5. DPI specifici da utilizzare con le PLE: caschi, imbracature, cordino di trattenuta e relative modalità di utilizzo inclusi i punti di aggancio in piattaforma.
2.6. Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nell’utilizzo delle PLE (rischi di elettrocuzione, rischi ambientali, di caduta dall’alto, ecc.); spostamento e traslazione, posizionamento e stabilizzazione, azionamenti e manovre, rifornimento e parcheggio in modo sicuro a fine lavoro.
2.7. Procedure operative di salvataggio: modalità di discesa in emergenza.
– Prova intermedia con questionario a risposta multipla
3 Modulo pratico ai fini dell’abilitazione all’uso sia di PLE con stabilizzatori che di PLE senza stabilizzatori (6,5 ore) –
3.1 Individuazione dei componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, torretta girevole, struttura a pantografo/braccio elevabile, piattaforma e relativi sistemi di collegamento.
3.2 Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.
3.3 Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della PLE, dei dispositivi di comando, di segnalazione e di sicurezza previsti dal costruttore e dal manuale di istruzioni della PLE.
3.4 Controlli prima del trasferimento su strada: verifica delle condizioni di assetto (presa di forza, struttura di sollevamento e stabilizzatori, ecc.).
3.5 Pianificazione del percorso: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso e in quota, condizioni del terreno.
3.6 Movimentazione e posizionamento della PLE: delimitazione dell’area di lavoro, segnaletica da predisporre su strade pubbliche, spostamento della PLE sul luogo di lavoro, posizionamento stabilizzatori a livellamento.
3.7 Esercitazioni di pratiche operative: effettuazione di esercitazioni a due terzi dell’area di lavoro, osservando le procedure operative di sicurezza. Simulazioni di movimentazioni della piattaforma in quota.
3.8 Manovre di emergenza: effettuazione delle manovre di emergenza per il recupero a terra della piattaforma posizionata in quota.
3.9 Messa a riposo della PLE a fine lavoro: parcheggio in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato. Modalità di ricarica delle batterie in sicurezza (per PLE munite di alimentazione a batterie).
– Valutazione finale con esercitazione prova pratica
Obiettivo
Fornire gli elementi formativi sulla sicurezza ai lavoratori addetti alla conduzione di piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE) con e senza stabilizzatori, in conformità alle richieste dell’art. 73 del D. Lgs. 81/08 e dell’Accordo Stato Regioni del 22/02/2012 concernente l’individuazione delle attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori, nonché le modalità per il riconoscimento di tale abilitazione, i soggetti formatori, la durata, gli indirizzi ed i requisiti minimi di validità della formazione, in attuazione dell’articolo 73, comma 5, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive modifiche e integrazioni.
Documentazione
Durante il “Corso per Addetti all’Uso di Piattaforme di Lavoro Mobili Elevabili (PLE) con e senza Stabilizzatori” sarà fornita la documentazione utilizzata dai docenti nell’esposizione e necessaria per l’approfondimento degli argomenti affrontati. Tale documentazione comprende le slide stampate in formato cartaceo.
N.B. Per svolgere la Prova Pratica necessaria per conseguire l’attestato di formazione è opportuno essere muniti e indossare i seguenti Dispositivi di Protezione Individuale (DPI):
– casco protettivo;
– scarpe protettive;
– imbracatura di sicurezza anticaduta.
Metodologia didattica
I corsi sono svolti con metodo altamente interattivo, in modo da coinvolgere i partecipanti, sollecitarne l’interesse, favorire la discussione su casi pratici provenienti dalla loro esperienza. Ciò permette di adattare i contenuti del corso alle esigenze degli stessi partecipanti. Sono previste esercitazioni e prove pratiche conformemente a quanto indicato nell’Accordo Stato Regioni del 22/02/2012; durante le prove pratiche il rapporto tra istruttore e discenti è al massimo di 1 a 6. Ricordiamo che i Corsi si tengono in lingua italiana ed è necessaria la comprensione della lingua sia scritta che orale.
Docenti
Il corso prevede l’apporto di professionalità specialistiche in grado di offrire ai partecipanti elementi didattici sia teorici che pratici. I docenti sono esperti di sicurezza aziendale, con esperienza almeno triennale in materia di sicurezza e salute nel lavoro e con esperienza professionale pratica almeno triennale nelle tecniche di utilizzo delle piattaforme elevabili (PLE).
Attestati di abilitazione
Per ogni partecipante al corso verrà rilasciato un attestato di abilitazione conforme ai requisiti previsti dall’Accordo Stato Regioni del 22/02/2012, previe verifiche di apprendimento, così come previste dall’Accordo stesso.
Corso addetto alla conduzione di gru a torre
Modulo giuridico – normativo (1 ora)
1.1. Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento ai lavori in quota ed all’uso di attrezzature di lavoro per lavori in quota (D.Lgs. n. 81/2008). Responsabilità dell’operatore.
- Modulo tecnico (7 ore)
2.1. Norme generali di utilizzo della gru a torre: ruolo dell’operatore rispetto agli altri soggetti (montatori, manutentori, capo cantiere, ecc.). Limiti di utilizzo dell’attrezzatura tenuto conto delle sue caratteristiche e delle sue condizioni di installazione. Manovre consentite tenuto conto delle sue condizioni di installazione (zone interdette, interferenze, ecc.). Caratteristiche dei carichi (massa, forma, consistenza, condizioni di trattenuta degli elementi del carico, imballaggi, ecc.). 2.2. Tipologie di gru a torre: i vari tipi di gru a torre e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche. 2.3. Principali rischi connessi all’impiego di gru a torre: caduta del carico, rovesciamento della gru, urti delle persone con il carico o con elementi mobili della gru a torre, rischi legati all’ambiente (vento, ostacoli, linee elettriche, ecc.), rischi legati all’uso delle diverse forme di energia (elettrica, idraulica, ecc.). 2.4. Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati nei cantieri, condizioni di equilibrio di un corpo. 2.5. Tecnologia delle gru a torre. 2.6. Componenti strutturali. 2.7. Dispositivi di comando e di sicurezza. 2.8. Le condizioni di equilibrio delle gru a torre. Gli ausili alla conduzione della gru (anemometro, indicatori .di carico e altri indicatori, ecc.). 2.9. L’installazione della gru a torre. Mezzi per impedire l’accesso a zone interdette (illuminazione, barriere, ecc.). 2.10. Controlli da effettuare prima dell’utilizzo. 2.11. Modalità di utilizzo in sicurezza della gru a torre: Operazioni di messa in servizio (blocco del freno di rotazione, sistemi di ancoraggio e di blocco, ecc.). Verifica del corretto funzionamento dei freni e dei dispositivi di sicurezza. Valutazione della massa totale del carico. Regole di corretto utilizzo di accessori di sollevamento (brache, sollevamento travi, pinze, ecc.). Valutazione delle condizioni meteorologiche. La comunicazione con i segni convenzionali o altro sistema di comunicazione (audio, video, ecc.). Modalità di esecuzione delle manovre per lo spostamento del carico con la precisione richiesta (posiziona mento e bilanciamento del carico, con la minima oscillazione. possibile, ecc.). Operazioni vietate. Operazioni di fine utilizzo (compresi lo sblocco del freno di rotazione e “eventuale sistemazione di• sistemi di ancoraggio e di blocco). Uso della gru secondo le condizioni d’uso previste dal fabbricante. 2.12. Manutenzione della gru a torre. Semplici operazioni di manutenzione (lubrificazione; pulizia di alcuni organi o componenti; ecc.).
- Modulo pratico (4 ore – 6 ore)
A seconda della tipologia di macchine oggetto del corso di formazione, le prove pratiche hanno lo scopo di valutare il corretto utilizzo (addestramento) in sicurezza, verificando il comportamento degli operatori in base a quanto trattato nelle sezioni teoriche. In generale le prove pratiche prevedono l’illustrazione dei vari componenti delle macchine, apparecchi di sollevamento ed accessori con riferimento al manuale di uso e manutenzione fornito dal costruttore ed il loro utilizzo pratico simulando il luogo di lavoro e le operazioni tipiche delle macchine oggetto del corso di formazione.
Più nello specifico saranno effettuati:
3.1. Individuazione dei componenti strutturali: torre, puntoni, braccio, controbraccio tiranti, struttura di base, struttura di fondazione, sostegno della cabina, portaralla e ralla, vie di traslazione (per gru traslanti). 3.2. Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza. 3.3. Controlli pre-utilizzo. Diagrammi di carico. Prove dei dispositivi di ausilio alla conduzione di sicurezza (anemometro, indicatori di carico e altri indicatori, limitatori di momento, dispositivi anti-interferenza, ecc.). Condizioni di installazione (piani di appoggio, ancoraggi, contrappesi, barriere contro l’accesso a zone interdette). 3.4. Utilizzo della gru a torre: operazioni di messa in servizio (blocco del freno di rotazione, sistemi di ancoraggio e di blocco, ecc.). Verifica del corretto funzionamento dei freni e dei dispositivi di sicurezza. Accesso alla cabina. Valutazione della massa totale del’ carico. Utilizzo di accessori di sollevamento (brache, sollevamento travi, pinze, ecc.). Esecuzione delle manovre per lo spostamento del carico con la precisione richiesta (posiziona mento e bilanciamento del carico, con la minima oscillazione possibile, ecc.). Uso dei comandi posti su pulsantiera pensile. Uso dei comandi posti su unità radio-mobile. Uso accessori d’imbracatura, sollevamento e sgancio dei carichi. Spostamento del carico attraverso ostacoli fissi e aperture, avvicinamento e posizionamento al suolo e su piani rialzati. Arresto della gru sul luogo di lavoro (messa fuori servizio in caso d’interruzione dell’esercizio normale). Controlli giornalieri della gru a torre, prescrizioni operative per la messa fuori servizio e misure precauzionali in caso di avverse condizioni meteorologiche. 3.5. Operazioni di fine-utilizzo: controlli visivi e funzionali della gru, dei dispositivi di comando e di sicurezza previsti dal costruttore e dal manuale di istruzioni della gru. Posizionamento del carrello e del gancio di sollevamento. Sblocco del freno di rotazione. Sistemi di ancoraggio e di blocco. Sezionamento dell’alimentazione elettrica.
- Valutazione
Al termine dei due moduli teorici si svolgerà una prova scritta di verifica dell’apprendimento con l’utilizzo di un questionario a risposta multipla. La prova si intende superata con almeno l’80% delle risposte esatte. L’operatore che supererà la prova potrà proseguire il corso affrontando il modulo pratico, altrimenti dovrà frequentare nuovamente i due moduli teorici. Al termine del modulo pratico, avrà luogo una prova di verifica finale, consistente nell’utilizzo in sicurezza delle macchine e delle attrezzature di sollevamento oggetto del corso, mediante operazioni tipiche delle attrezzature di lavoro in esame. Il mancato superamento della prova pratica di verifica finale, comporta l’obbligo di ripetere il modulo pratico. L’esito positivo di entrambe le prove di verifica dell’apprendimento teorico e pratico, consente il rilascio del relativo attestato di abilitazione in formato A4 ed in formato tessera.
LUOGHI PER LA FORMAZIONE
I corsi di formazione sono tenuti c/o le sedi dei Centri Asimov, oppure presso la sede dell’Azienda richiedente. In tal caso la medesima dovrà fornire locali adeguati per lo svolgimento delle sezioni teoriche, spazi esterni per le prove pratiche, macchine ed accessori da utilizzare per la prova pratica, in perfetto stato d’uso e dotate delle relative verifiche periodiche di legge.
Corso addetto alla conduzione di gru su autocarro.
Descrizione generale e finalità
Il corso gru su autocarro ha l’obiettivo di trasferire ai partecipanti le conoscenze necessarie al corretto utilizzo in sicurezza delle gru su autocarro, secondo le disposizioni dell’Accordo Stato Regioni del 22 febbraio 2012 e Art. 73, comma 5 D.Lgs. 81/2008.
La formazione sarà svolta sia in aula, che in campo prove con l’uso delle gru per autocarro, e al termine del corso, previo il superamento delle verifiche previste e della presenza pari ad almeno il 90% del monte ore del corso, sarà rilasciato l’attestato di abilitazione all’uso delle gru per autocarro.
Il corso gru su autocarro è organizzabile anche presso l’azienda, qualora sia in possesso dell’attrezzatura e degli spazi necessari al corretto svolgimento del corso stesso.
Destinatari
Il corso si rivolge agli addetti all’uso delle gru su autocarro che vogliono conseguire l’abilitazione.
Crediti formativi
Corso valido per il rilascio dell’abilitazione all’uso delle gru su autocarro (detto anche patentino gru su autocarro) secondo quanto previsto dall’Art. 73, comma 5 D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. e dall’Accordo Stato Regioni e Province Autonome del 22 febbraio 2012.
Durata del corso: 12 ore
Programma corso gru su autocarro
Il programma del corso gru su autocarro si svolge con totale di 12 ore (4 teoria + 8 pratica)
Al termine dei moduli teorici e pratici si svolgeranno le prove di verifica intermedia e finale.
Modulo giuridico normativo (1 ora) :
Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza sul lavoro con particolare riferimento ai
lavori in quota ed all’uso di attrezzature da lavoro per le operazioni di movimentazione dei carichi (d.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.) Responsabilità dell’operatore.
Modulo tecnico (3 ore):
Terminologia, caratteristiche delle diverse tipologie di gru per autocarro
Nozioni elementari di fisica (massa di un carico, condizioni di equilibrio, ecc.)
Condizioni di stabilità di una gru per autocarro
Caratteristiche e principali componenti di una gru per autocarro
Tipi di allestimento ed organi di presa
Dispositivi di comando a distanza
Contenuti delle documentazioni e delle targhe segnaletiche in dotazione alle gru per autocarro
Utilizzo delle tabelle di carico fornite dal costruttore
Principi di funzionamento, di verifica e di regolazione dei dispositivi limitatori, indicatori, di controllo
Principi per il trasferimento, il posizionamento e la stabilizzazione
Modalità di utilizzo in sicurezza
Segnaletica gestuale
Modulo pratico (8 ore):
Dispositivi di comando e di sicurezza
Controlli pre-utilizzo
Controlli prima del trasferimento su strada
Pianificazione delle operazioni di sollevamento
Posizionamento delle gru per autocarro sul luogo di lavoro
Esercitazioni di pratiche operative (presa/aggancio carico, movimentazione in presenza di ostacoli/interferenze, movimentazioni di carichi di forme particolari, manovre di emergenza, prove di comunicazione gestuale/via radio.
Operazioni pratiche per provare il corretto funzionamento dei dispositivi limitatori, indicatori e di posizione.
Esercitazioni sull’uso sicuro, gestione di situazioni di emergenza e compilazione del registro di controllo.
Messa a riposo della gru per autocarro: procedure per il rimessaggio di accessori, bozzelli, stabilizzatori, jib, ecc..
Docenti
Esperti nella specifica materia con esperienza pluriennale e possesso dei requisiti del docente formatore in ambito sicurezza secondo DM 6/3/2013.
Istruttori con esperienza pluriennale di utilizzo delle attrezzature.
Valutazione finale e attestazioni
A seguito dell’esito positivo della verifica finale e della presenza pari almeno il 90% del monte ore, verrà consegnato l’Attestato individuale ad ogni partecipante rilasciato dall’ente di Formazione Lisa Servizi srl, accreditato presso la Regione del Veneto.
Materiale didattico
Ad ogni partecipante verrà consegnato dispensa cartacea, contenente documenti di utilizzo e di lettura utili a completare la formazione conseguita.
Riferimenti normativi
D.lgs 81/08 art 73 comma 5
Accordo Stato Regioni del 22/2/2012
CORSO DI FORMAZIONE PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI CARRELLI INDUSTRIALI SEMOVENTI (ACCORDO STATO REGIONI DEL 22/02/2012)
La formazione dei lavoratori addetti all’uso di queste attrezzature di lavoro, come previsto nell’Accordo Stato Regioni del 22/02/2012, deve seguire precisi percorsi, durate e modalità, contemplando una formazione teorica e pratica, con verifiche di apprendimento eseguite anche “in campo”.
Il corso di formazione rivolto agli addetti alla conduzione di carrelli industriali semoventi (ossia qualunque veicolo su ruote ad esclusione di quelli circolanti su rotaie, concepito per trasportare trainare, spingere, sollevare, impilare o disporre su scaffalature qualsiasi tipo di carico ed azionato da un operatore a bordo con sedile), conforme ai contenuti dell’Accordo suddetto, consente, previo il superamento delle verifiche previste, di conseguire l’attestato di abilitazione all’uso degli stessi.
Destinatari
Addetti alla conduzione di carrelli industriali semoventi (ossia qualunque veicolo su ruote ad esclusione di quelli circolanti su rotaie, concepito per trasportare, trainare, spingere, sollevare, impilare o disporre su scaffalature qualsiasi tipo di carico ed azionato da un operatore a bordo con sedile)
Programma
- Modulo giuridico normativo (1 ora)
1.1 Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro (D.lgs. n. 81/2008).
Responsabilità dell’operatore. - Modulo tecnico (7,5 ore)
2.1. Tipologie e caratteristiche dei vari tipi di veicoli per il trasporto interne: dai transpallet manuali ai carrelli elevatori frontali a contrappeso.
2.2. Principali rischi connessi all’impiego di carrelli semoventi: caduta del carico, rovesciamento, ribaltamento, urti delle persone con il carico o con elementi mobili del carrello, rischi legati all’ambiente (ostacoli, linee elettriche, ecc.), rischi legati all’uso delle diverse forme di energia (elettrica, idraulica, ecc.).
2.3. Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati, condizioni di equilibrio di un corpo. Stabilità (concetto del baricentro del carico e della leva di primo grado). Linee di ribaltamento. Stabilità statica e dinamica e influenza dovuta alla mobilità del carrello e dell’ambiente di lavoro (forze centrifughe e d’inerzia). Portata del carrello elevatore.
2.4. Tecnologia dei carrelli semoventi: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti. Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzione e principi di funzionamento.
2.5. Componenti principali: forche e/o organi di presa (attrezzature supplementari, ecc.). Montanti di sollevamento (simplex – duplex – triplex – quadruplex ecc., ad alzata libera e non). Posto di guida con descrizione del sedile, degli organi di comando (leve, pedali, piantone sterzo e volante, freno di stazionamento, interruttore generale a chiave, interruttore d’emergenza), dei dispositivi di segnalazione (clacson, beep di retromarcia, segnalatori luminosi, fari di lavoro, ecc.) e controllo (strumenti e spie di funzionamento). Freni (freno di stazionamento e di servizio). Ruote e tipologie di gommature: differenze per i vari tipi di utilizzo, ruote sterzanti e motrici. Fonti di energia (batterie di accumulatori o motori endotermici). Contrappeso.
2.6. Sistemi di ricarica batterie: raddrizzatori e sicurezze circa le modalità di utilizzo anche in relazione all’ambiente.
2.7. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Sistemi di protezione attiva e passiva.
2.8. Le condizioni di equilibrio: fattori ed elementi che influenzano la stabilità. Portate (nominale/effettiva).
Illustrazione e lettura delle targhette, tabelle o diagrammi di portata nominale ed effettiva. Influenza delle condizioni di utilizzo sulle caratteristiche nominali di portata. Gli ausili alla conduzione (indicatori di carico e altri indicatori, ecc.).
2.9. Controlli e manutenzioni: verifiche giornaliere e periodiche (stato generale e prove, montanti, attrezzature, posto di guida, freni, ruote e sterzo, batteria o motore, dispositivi di sicurezza). Illustrazione dell’importanza di un corretto utilizzo dei manuali di uso e manutenzione a corredo del carrello.
2.10. Modalità di utilizzo in sicurezza dei carrelli semoventi: procedure di movimentazione. Segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro. Procedure di sicurezza durante la movimentazione e lo stazionamento del mezzo. Viabilità: ostacoli, percorsi pedonali, incroci, strettoie, portoni, varchi, pendenze, ecc.. Lavori in condizioni particolari ovvero all’esterno, su terreni scivolosi e su pendenze e con scarsa visibilità. Nozioni di guida. Norme sulla circolazione, movimentazione dei carichi, stoccaggio, ecc.. Nozioni sui possibili rischi per la salute e la sicurezza collegati alla guide del carrello ed in particolare ai rischi riferibili:
a) all’ambiente di lavoro;
b) al rapporto uomo/macchina;
c) allo stato di salute del guidatore.
Nozioni sulle modalità tecniche, organizzative e comportamentali e di protezione personale idonee a prevenire i rischi.
– Prova intermedia con questionario a risposta multipla
- Modulo pratico (4,5 ore)
3.1 Illustrazione, seguendo le istruzioni di uso del carrello, dei vari componenti e delle sicurezze.
3.2 Manutenzione e verifiche giornaliere e periodiche di legge e secondo quanto indicato nelle istruzioni di uso del carrello.
3.3 Guida del carrello su percorso di prova per evidenziare le corrette manovre a vuoto e a carico (corretta posizione sul carrello, presa del carico, trasporto nelle varie situazioni, sosta del carrello, ecc.).
– Valutazione finale con esercitazione prova pratica
Obiettivo
Fornire gli elementi formativi sulla sicurezza ai lavoratori addetti alla conduzione di carrelli industriali semoventi, in conformità alle richieste dell’art. 73 del D. Lgs. 81/08 e dell’Accordo Stato Regioni sancito il 22/02/2012.
Documentazione
Durante il “Corso di Formazione per Lavoratori Addetti alla Conduzione di Carrelli Industriali Semoventi” sarà fornita la documentazione utilizzata dai docenti nell’esposizione e necessaria per l’approfondimento degli argomenti affrontati. Tale documentazione comprende le slide stampate in formato cartaceo.
Metodologia didattica
I corsi sono svolti con metodo altamente interattivo, in modo da coinvolgere i partecipanti, sollecitarne l’interesse, favorire la discussione su casi pratici provenienti dalla loro esperienza. Ciò permette di adattare i contenuti del corso alle esigenze degli stessi partecipanti. Sono previste esercitazioni e prove pratiche conformemente a quanto indicato nell’Accordo Stato Regioni del 22/02/2012; durante le prove pratiche il rapporto tra istruttore e discenti è al massimo di 1 a 6. Ricordiamo che i Corsi si tengono in lingua italiana ed è necessaria la comprensione della lingua sia scritta che orale.
Docenti
Il corso prevede l’apporto di professionalità specialistiche in grado di offrire ai partecipanti elementi didattici sia teorici che pratici. I docenti sono esperti di sicurezza aziendale, con esperienza almeno triennale in materia di sicurezza e salute nel lavoro e con esperienza professionale pratica almeno triennale nelle tecniche di utilizzo dei carrelli elevatori.
Attestati di abilitazione
Per ogni partecipante al corso verrà rilasciato un attestato di abilitazione conforme ai requisiti previsti dall’Accordo Stato Regioni sancito il 22/02/2012, previe verifiche di apprendimento, così come previste dall’Accordo stesso.
N.B. Per svolgere la Prova Pratica necessaria per conseguire l’attestato di formazione è opportuno essere muniti e indossare i (DPI):
Descrizione generale e finalità
Il Corso Carroponte ha l’obiettivo di trasferire ai partecipanti le conoscenze necessarie al corretto utilizzo del carroponte, secondo le disposizioni del D.Lgs. 81/2008 Art. 73.
La formazione sarà svolta sia in aula, che in campo prove con l’uso del carroponte e al termine del corso, previo il superamento delle verifiche previste e della presenza pari ad almeno il 90% del monte ore del corso, sarà rilasciato l’attestato di formazione per l’uso del carroponte.
Il corso carroponte sarà attivato al raggiungimento del numero minimo di partecipanti ed è organizzabile anche presso l’azienda, qualora sia in possesso dell’attrezzatura e degli spazi necessari al corretto svolgimento del corso stesso.
Destinatari
Il corso si rivolge agli addetti all’uso del carroponte che vogliono conseguire l’abilitazione.
Crediti formativi
Corso valido per il rilascio della certificazione attestante l’avvenuta formazione secondo quanto previsto dal D.Lgs. 81/2008 Art. 73.
Durata del corso: 4 ore
Programma Corso Carroponte
Il programma del corso carroponte si svolge con totale di 4 ore (2 teoria + 2 pratica)
Al termine dei moduli teorici e pratici si svolgeranno le prove di verifica intermedia e finale.
Modulo giuridico-normativo e tecnico:
Cenni normativi: il D. Lgs.81/08– obblighi del datore di lavoro e obblighi dei lavoratori nell’utilizzo delle attrezzature di lavoro
Definizioni dei componenti delle gru a portale
Funzioni delle gru a portale e parametri costruttivi
Tipologie di materiali e carichi consentiti
Definizioni e parametri degli accessori di sollevamento
Definizioni e parametri degli accessori di imbracatura
Rischi nell’uso degli apparecchi di sollevamento: frenata inadeguata, folgorazione elettrica, ecc.
Misure di prevenzione: organi di presa – verifica di ganci, elettromagneti e altri dispositivi
Brache di funi in acciaio: coefficienti di sicurezza, marcatura, caratteristiche tecniche e modalità di controllo
Brache di catene in acciaio: coefficienti di sicurezza, marcatura, caratteristiche tecniche e modalità di controllo
Brache di fibre sintetiche: caratteristiche tecniche e marcatura
Periodicità delle verifiche
Norme di sicurezza per l’imbracatura dei carichi
Stabilità del carico, effetti di sbilanciamento
Uso delle brache a catena
Uso delle brache a funi e nastri
Ambiente operativo di utilizzo del carroponte, operatore e operatività
Uso previsto: criteri e disposizioni antinfortunistiche
Dispositivi di protezione individuale
Uso non previsto, non consentito, improprio e controindicazioni d’uso
Segnaletica di sicurezza e salute sul luogo di lavoro (D.lgs 81/08 tit V)
Modulo Pratico:
Individuazione componenti strutturali
Individuazione dispositivi di comando
Controlli pre-utilizzo mezzo e intermediari di sollevamento
Utilizzo carroponte con movimentazione carico
Operazioni di fine utilizzo
Docenti
Esperti nella specifica materia con esperienza pluriennale e possesso dei requisiti del docente formatore in ambito sicurezza secondo DM 6/3/2013.
Istruttori con esperienza pluriennale di utilizzo delle attrezzature.
CORSO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA PIANIFICAZIONE, CONTROLLO E APPOSIZIONE SEGNALETICA STRADALE PER ATTIVITA’ IN PRESENZA DI TRAFFICO VEICOLARE
I lavoratori adibiti alla posa, manutenzione e rimozione della segnaletica di cantieri stradali in presenza di traffico devono essere in possesso di specifiche conoscenze per svolgere in sicurezza tali attività.
Il Decreto Interministeriale del 22 gennaio 2019 individua, come previsto dall’articolo 161 del D.Lgs. n. 81/08, i criteri di sicurezza per le procedure di apposizione, integrazione e revisione della segnaletica stradale, per tutte le attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare.
Il percorso formativo previsto dal Decreto Interministeriale 22/01/19 è finalizzato all’apprendimento di tecniche operative in presenza di traffico di automezzi, al fine di garantire condizioni di sicurezza durante l’installazione e la rimozione del cantiere stradale, nonché durante le manovre di ingresso ed uscita dal cantiere, senza tralasciare gli eventuali interventi in emergenza.
Destinatari
Il corso di formazione sulla sicurezza dell’installazione e rimozione della segnaletica stradale in presenza di traffico si rivolge ai lavoratori addetti alla pianificazione, controllo e apposizione della segnaletica stradale per attività in presenza di traffico veicolare (ad es.: addetti alla manutenzione dell’illuminazione pubblica o alla potatura di piante su strade aperte al traffico).
Programma
Modulo giuridico – normativo (1 ora):
– Cenni sulla legislazione generale di sicurezza, con particolare riferimento ai cantieri temporanei e mobili in presenza di traffico;
– Cenni sul Codice della Strada e del suo regolamento di attuazione per l’esecuzione di opere, depositi e apertura di cantieri su strade di ogni classe;
– Analisi dei rischi a cui sono esposti i lavoratori di cantieri che si svolgono in presenza di traffico e di quelli trasmessi da tali lavorazioni agli utenti della strada;
– Cenni sulle statistiche degli infortuni e delle violazioni delle norme nei cantieri stradali in presenza di traffico.
Modulo tecnico (3 ore):
– Nozioni sulla segnaletica stradale temporanea da apporre in cantieri stradali;
– Dispositivi di Protezione Individuali (D.P.I.): indumenti ad alta visibilità;
– Organizzazione del lavoro in squadra, compiti degli operatori e modalità di comunicazione;
– Norme operative e comportamentali per l’esecuzione in sicurezza di interventi programmati e di emergenza su cantieri che si svolgono in presenza di traffico veicolare.
Prova intermedia con questionario a risposta multipla.
Modulo pratico (4 ore):
– Tecniche di installazione e rimozione della segnaletica per cantieri stradali su:
– strade di tipo A, B, D (autostrade, strade extraurbane principali, strade urbane di scorrimento);
– strade di tipo C, F (strade extraurbane secondarie e locali extraurbane);
– strade di tipo E, F (strade urbane di quartiere e locali urbane);
– tecniche di intervento mediante “cantieri mobili”;
– tecniche di intervento in sicurezza per situazioni di emergenza.
Valutazione finale con prova pratica.
N.B. Per svolgere la Prova Pratica necessaria per conseguire l’attestato di formazione è opportuno essere muniti e indossare i seguenti Dispositivi di Protezione Individuale (DPI):
– giubbino ad alta visibilità;
– scarpe protettive;
– guanti protettivi.
Obiettivi
Fornire ai lavoratori adibiti alla posa, manutenzione e rimozione della segnaletica stradale le conoscenze teorico-pratiche per eseguire in condizioni di sicurezza le attività relative all’installazione ed alla rimozione della segnaleticadi cantieri stradali in presenza di traffico.
Documentazione
Durante il “Corso di Formazione per Lavoratori Addetti alla Pianificazione, Controllo e Apposizione Segnaletica Stradale per Attività in Presenza di Traffico” sarà fornita la documentazione utilizzata dai docenti nell’esposizione e necessaria per l’approfondimento degli argomenti affrontati. Tale documentazione comprende le slide stampate in formato cartaceo.
Metodologia didattica
Il corso per lavoratori addetti alla pianificazione, controllo e apposizione della segnaletica stradale è svolto con metodo interattivo, per coinvolgere i partecipanti, sollecitarne l’interesse, favorire la discussione su casi pratici proposti dai docenti. Il corso prevede specifiche prove pratiche di posizionamento della segnaletica di sicurezza stradale; il rapporto tra istruttore e discenti è al massimo di 1 a 6.
Docenti
Il corso per lavoratori addetti alla gestione della segnaletica stradale in presenza di traffico prevede l’apporto di professionalità specialistiche in grado di offrire ai partecipanti elementi didattici sia teorici che pratici. I docenti formatori sono in possesso dei seguenti requisiti prescritti dal Decreto Interministeriale 22/01/2019 Allegato 2:
– 5 anni di esperienza nella formazione sulla sicurezza o 3 anni di esperienza nel settore prevenzione e sicurezza nel settore stradale (per le lezioni teoriche);
– 5 anni di esperienza professionale nel campo dell’addestramento pratico, documentata, nelle tecniche di installazione e rimozione dei sistemi segnaletici per garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione stradale (per lezioni pratiche).
Attestati di frequenza e valutazione dei partecipanti
Per ogni partecipante al corso per lavoratori addetti alla pianificazione, controllo e apposizione della segnaletica stradale per attività in presenza di traffico veicolare verrà rilasciato un attestato di frequenza con verifica dell’apprendimento.
CORSI DI SICUREZZA ELETTRICA
CORSO ADDETTI AI LAVORI ELETTRICI – PES, PAV, PEI – NORMA CEI 11-27
La Norma CEI 11-27 (IV edizione) prevede che il datore di lavoro attribuisca per iscritto il livello di qualifica agli addetti ai lavori elettrici al fine di operare sugli impianti elettrici. Tale qualifica può essere di Persona Esperta (PES), Persona Avvertita (PAV) o Idonea ai lavori sotto tensione (PEI). La Norma CEI 11-27 fornisce sia prescrizioni che linee guida per individuare i requisiti minimi di formazione, in termini di conoscenze tecniche, normative e di sicurezza, nonché di capacità organizzative e d’esecuzione pratica delle attività del lavoro elettrico, che consentono di acquisire, sviluppare e mantenere la capacità delle Persone Esperte (PES), Avvertite (PAV) o Idonee ad operare in tensione sugli impianti elettrici (PEI).
Per approfondire l’applicazione pratica delle procedure di lavoro e operative previste dalla norma CEI 11-27 è disponibile anche la “Formazione integrativa per PES-PAV-PEI: Esercitazioni su Procedure Operative di Sicurezza CEI 11-27”.
Destinatari
Il corso “Addetti ai Lavori Elettrici – PES, PAV, PEI – Norma CEI 11-27” è rivolto ai lavoratori addetti all’installazione e manutenzione degli impianti elettrici fuori tensione e sotto tensione su impianti fino a 1000 V in c.a. e 1500 V in c.c.
Programma
– Conoscenza delle principali disposizioni legislative in materia di sicurezza elettrica con particolare riguardo ai principi ispiratori del Decreto Legislativo 81/08 e s.m.i. come chiave d’interpretazione della cultura della sicurezza
– Conoscenza delle prescrizioni:
- della Norma CEI EN 50110-1 e della Norma CEI 11-27 per gli aspetti comportamentali;
- di base delle Norme CEI EN 61936-1 (CEI 99-2) e CEI EN 50522 (CEI 99-3) per impianti AT e MT, e CEI 64-8 per gli aspetti costruttivi dell’impianto utilizzatore in BT
– Nozioni circa gli effetti dell’elettricità (compreso l’arco elettrico) sul corpo umano e cenni di primo intervento di soccorso
– Attrezzatura e DPI: scelta impiego, verifica e conservazione, particolarità per i “lavori sotto tensione”
– Esercitazione sulla scelta dei DPI per i lavori elettrici
– Procedure di lavoro generali; le responsabilità ed i compiti dell’URI, RI, URL e PL; la preparazione del lavoro; la documentazione; le sequenze operative di sicurezza; le comunicazioni e scambio di informazioni tra le persone interessate ai lavori elettrici; il cantiere
– La pianificazione dei lavori elettrici ed i documenti previsti dalla Norma CEI 11-27: piano di lavoro, piano di intervento, consegna e restituzione impianto
– Procedure per l’esercizio degli impianti elettrici previste dalla Norma CEI 11-27:
- manovre di esercizio;
- controlli funzionali (misure elettriche, prove elettriche)
– Procedure per l’esercizio degli impianti elettrici
– Procedure di lavoro e criteri generali di sicurezza previsti dalle norme CEI EN 50110-1 e CEI 11-27 per l’esecuzione di:
- lavori elettrici fuori tensione;
- lavori elettrici in prossimità di parti attive, lavori in vicinanza (lavori non elettrici);
- lavori elettrici sotto tensione in Bassa tensione.
– Esercitazione per l’organizzazione di un lavoro elettrico
– Esercitazione sulla messa a terra e in cortocircuito, le Terre di Lavoro
– Procedure di manutenzione
– Test di verifica di apprendimento
Obiettivo
L’obiettivo del corso Addetti ai Lavori Elettrici – PES, PAV, PEI – Norma CEI 11-27 è quello di fornire gli elementi necessari alla preparazione del personale che svolge lavori elettrici (PAV, PES, PEI) con particolare riguardo all’acquisizione delle necessarie conoscenze teoriche e delle modalità di organizzazione e conduzione dei lavori, anche con riferimento ad esempi riconducibili a situazioni impiantistiche reali. Il corso inoltre fornisce le conoscenze per l’operatività e le tecniche di lavoro sotto tensione.
Gli argomenti trattati nel corso fanno riferimento ai contenuti di cui alla Norma CEI 11-27 per i livelli 1A, 2A, 1B e 2B.
Metodologia didattica
Il corso Addetti ai Lavori Elettrici – PES, PAV, PEI – Norma CEI 11-27 è svolto con metodo altamente interattivo, in modo da coinvolgere gli allievi, sollecitarne l’interesse, favorire la discussione su casi pratici provenienti dalla loro esperienza. Per mantenere un alto livello di attenzione dei partecipanti durante l’intero percorso formativo e favorire quindi l’apprendimento vengono eseguiti dei test e delle esercitazioni intermedie per consentire ad ognuno di verificare lo stato delle conoscenze acquisite. Tali test ed esercitazioni diventano oggetto di confronto propositivo in aula.
Verranno inoltre resi disponibili in aula i principali dispositivi di protezione individuale (DPI) necessari per affrontare in sicurezza i lavori elettrici.
Documentazione
Durante il corso “Addetti ai Lavori elettrici – PES, PAV, PEI – Norma CEI 11-27” sarà fornita la documentazione utilizzata dai docenti nell’esposizione e necessaria per l’approfondimento degli argomenti affrontati. Tale documentazione comprende le slide stampate in formato cartaceo a libretto.
Docenti
Il corso “Addetti ai Lavori Elettrici – PES, PAV, PEI – Norma CEI 11-27” prevede l’apporto di professionalità specialistiche in grado di offrire ai partecipanti elementi didattici sia teorici che pratici. I docenti sono esperti nella sicurezza degli impianti elettrici. In particolare sono dotati di esperienza nella progettazione, manutenzione e verifica degli impianti elettrici e hanno maturato specifica esperienza nella formazione degli addetti ai lavori elettrici di cui alla Norma CEI 11-27. Tutti i docenti sono formatori sulla sicurezza qualificati ai sensi del D.I. 6/3/2013.
Conoscenze di base
Possesso di una reale esperienza pratica e una formazione di elettrotecnica e di impiantistica elettrica di base.
Attestati di frequenza e valutazione dei partecipanti
Per ogni partecipante al corso “Addetti ai Lavori Elettrici – PES, PAV, PEI – Norma CEI 11-27” verrà rilasciato un attestato di frequenza e superamento del test finale. Il Datore di Lavoro, sulla scorta di quanto indicato e sulla base degli altri elementi già in suo possesso (grado di esperienza nei lavori su impianti elettrici fuori tensione o in prossimità, e/o su impianti elettrici in bassa tensione sotto tensione, affidabilità della persona, senso di responsabilità, capacità di coordinamento di altre persone, ecc.), conferirà, ai sensi della Norma CEI EN 50110-1 III Edizione del 2014 e della Norma CEI 11-27 IV Edizione del 2014, il riconoscimento di Persona Esperta (PES) o di Persona Avvertita (PAV), nonché l’attestazione della “Idoneità” a svolgere lavori sotto tensione su impianti a bassa tensione.
CORSO ADDETTI ALLA MANUTENZIONE DI CABINE ELETTRICHE MT/MT E MT/BT (CEI 78-17:2015 EX 0-15)
La Norma CEI 78-17:2015 ha lo scopo di indicare le attività e le professionalità degli Addetti alla manutenzione di Cabine MT/BT o MT/MT in modo da evitare l’insorgere di guasti determinati da carenza o assenza di adeguata manutenzione ai componenti dei relativi impianti elettrici e delle relative strutture.
In merito alla formazione, la Norma CEI 78-17 (ex CEI 0-15) richiede che gli Addetti alla manutenzione presso le Cabine Elettriche ricevano una formazione ai sensi della Norma CEI 11-27, integrata da una formazione aggiuntiva ai sensi, appunto, della Norma CEI 78-17. In particolare la Norma CEI 78-17 prevede che gli Addetti alla Manutenzione devono essere addestrati in tali attività in modo specifico e su specifiche tipologie di impianto, oltre a essere soggetti a periodico aggiornamento.
La Norma CEI 78-17 pertanto stabilisce i requisiti professionali dei lavoratori che svolgono attività di manutenzione e, in caso di appalto, sulla base di tali requisiti il committente verificherà l’idoneità tecnico professionale del personale come richiesto dall’art. 26 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
La Norma CEI 78-17 (ex CEI 0-15) è pertanto un’opportunità per le imprese che effettuano la manutenzione elettrica per dimostrare la propria professionalità e quella dei propri Addetti alla manutenzione delle Cabine Elettriche MT/MT e MT/BT.
Il corso di formazione proposto risponde inoltre al grande interesse sulla manutenzione delle Cabine Elettriche MT/MT e MT/BT anche conseguente ai provvedimenti assunti dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (delibera n. 247 del 28/12/2004 e successive modificazioni).
Da tale delibera emerge, in particolare, la necessità del miglioramento della qualità degli impianti elettrici dei clienti/utenti finali alimentati direttamente dalla rete pubblica di alta e media tensione, anche al fine di evitare possibili responsabilità a seguito di guasti in Cabina Elettrica che si ripercuotano verso la rete del fornitore e/o altri utenti a quest’ultima connessi.
Destinatari
Il corso è rivolto agli Addetti alla manutenzione delle Cabine Elettriche MT/MT e MT/BT.
Programma
– Principali disposizioni legislative e normative relative alla manutenzione delle Cabine Elettriche MT/MT e MT/BT con particolare riferimento alla Norma CEI 78-17 “Manutenzione delle Cabine Elettriche MT/MT e MT/BT dei clienti/utenti finali” ed alla Norma CEI 11-27 “Lavori su impianti elettrici”.
– Profilo professionale del Responsabile e degli Addetti alla manutenzione.
– Appalto ed esecuzione degli interventi di manutenzione.
– Documentazione per gli interventi manutentivi.
– Compilazione delle schede di manutenzione e rintracciabilità.
– Cabine Elettriche: caratteristiche costruttive dei locali, impianto elettrico.
– Dispositivi di protezione: tipologie e caratteristiche elettriche, coordinamento con dispositivi dei distributori di energia elettrica.
– Obblighi di denuncia e smaltimento delle sostanze pericolose presenti nelle apparecchiature elettriche.
– L’esecuzione delle manovre elettriche per la messa fuori tensione e in sicurezza (messa a terra e in cortocircuito, terre di Lavoro) nelle Cabine Elettriche.
– Esempi di attività di manutenzione: trasformatore isolato in resina, trasformatore isolato in olio, interruttori MT, interruttori di manovra sezionatori.
Obiettivo
Il Corso Addetti alla manutenzione di Cabine Elettriche ha l’obiettivo di fornire gli elementi per la preparazione del personale che svolge la manutenzione delle Cabine Elettriche MT/MT e MT/BT, integrando le conoscenze pratiche dei partecipanti con i criteri normativi inerenti l’esecuzione della manutenzione secondo i metodi della regola dell’arte.
Metodologia didattica
Il Corso Addetti alla Manutenzione di Cabine Elettriche MT/MT e MT/BT è svolto con metodo altamente interattivo, in modo da coinvolgere gli allievi, sollecitarne l’interesse, favorire la discussione su casi pratici provenienti dalla loro esperienza.
Documentazione
Durante il “Corso Addetti alla Manutenzione di Cabine Elettriche MT/MT e MT/BT” sarà fornita la documentazione utilizzata dai docenti nell’esposizione e necessaria per l’approfondimento degli argomenti affrontati. Tale documentazione comprende le slide stampate in formato cartaceo.
Docenti
Il Corso per Addetti alla Manutenzione di Cabine Elettriche (CEI 78-17:2015) prevede l’apporto di professionalità specialistiche in grado di offrire ai partecipanti elementi didattici sia teorici che pratici. I docenti sono esperti nella sicurezza degli impianti elettrici e nella valutazione del rischio elettrico. Tutti hanno maturato specifica esperienza nella formazione degli Addetti ai Lavori Elettrici per qualifiche CEI 11-27 di PAV, PES e PEI. I docenti sono qualificati come formatori in materia di salute e sicurezza ai sensi del D.I. 6/3/2013.
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEI LAVORATORI SULLA SICUREZZA
La formazione dei lavoratori sulla sicurezza è uno dei principali obblighi a carico del datore di lavoro, così come previsto in diversi articoli del D. Lgs. 81/08. Primo fra tutti, l’art. 37 del D. Lgs. 81/08 prevede che il Datore di lavoro provveda alla formazione dei lavoratori, secondo i contenuti e la durata previsti dall’Accordo Stato Regioni del 21/12/2011.
In particolare, l’Accordo Stato Regioni sulla formazione sicurezza lavoratori prevede una durata dei corsi variabile in funzione del settore di appartenenza dell’azienda (con durate minime di 8 ore per aziende ricadenti nella classificazione “Rischio Basso”), 12 ore per aziende ricadenti nel “Rischio Medio” e 16 ore per aziende ricadenti nel “Rischio Alto”, secondo la classificazione basata sui codici ATECO 2007 prevista nell’Allegato II dell’Accordo Stato Regioni del 21/12/2011) e che sia composta da un modulo di carattere “generale” e un modulo di carattere “specifico”. Quest’ultimo deve essere adattato ai rischi presenti nel settore merceologico al quale appartiene l’azienda.
I lavoratori di aziende di qualsiasi codice ATECO che svolgono mansioni non comportanti l’accesso ai reparti produttivi e che svolgono attività d’ufficio eventualmente con uso del videoterminale (quali ad esempio: impiegato amministrativo, impiegato commerciale, centralinista, addetto al front office e/o back office) potranno seguire il modulo di carattere specifico per “attività d’ufficio” della durata di 4 ore.
Inoltre i Lavoratori devono effettuare un Aggiornamento della durata di 6 ore ogni 5 anni.
- CORSO SICUREZZA LAVORATORI – PARTE GENERALE
- CORSO SICUREZZA LAVORATORI – PARTE SPECIFICA RISCHIO BASSO
- CORSO SICUREZZA LAVORATORI – PARTE SPECIFICA RISCHIO MEDIO
- CORSO SICUREZZA LAVORATORI – PARTE SPECIFICA RISCHIO ALTO
- CORSO SICUREZZA LAVORATORI – PARTE SPECIFICA ATTIVITA’ D’UFFICIO
- CORSI AGGIORNAMENTO SICUREZZA LAVORATORI
CORSI SICUREZZA PREPOSTI
Condividi:
La formazione sulla sicurezza dei Preposti è prevista dall’art. 37 del D. Lgs. 81/08 e specificatamente normata, per contenuti e durata dei corsi, dall’Accordo Stato Regioni del 21/12/11.
CORSI BASE PER PREPOSTI:
In sintesi, chi assume il ruolo di preposto deve seguire, oltre al percorso di formazione sulla sicurezza previsto per i lavoratori (“parte generale” e “parte specifica”, quest’ultima variabile in funzione del settore ATECO aziendale), anche una “formazione particolare aggiuntiva” sulla sicurezza per preposti della durata di 8 ore. Tale corso per Preposti si propone di fornire la formazione obbligatoria a tutti coloro che ricadono nel ruolo di preposto, con o senza investitura formale (quindi anche di fatto), in quanto in posizione di preminenza rispetto ad altri lavoratori, così da poter impartire ordini, istruzioni o direttive nel lavoro da eseguire.
CORSI AGGIORNAMENTO SULLA SICUREZZA PER PREPOSTI:
Oltre ai percorsi formativi sulla sicurezza sopra richiamati, l’Accordo Stato Regioni del 21/12/2011 prevede che i Preposti frequentino corsi di aggiornamento periodici, per almeno 6 ore di formazione sulla sicurezza ogni 5 anni.
Di seguito l’elenco dei corsi di formazione e aggiornamento per Preposti organizzati da Vega Formazione (nell’elenco seguente vengono riportati anche i corsi di formazione per lavoratori Parte Generale e Specifica: ricordiamo infatti che il preposto deve ricevere anche la formazione prevista per i lavoratori).
FORMAZIONE SULLA SICUREZZA PARTICOLARE AGGIUNTIVA PER IL PREPOSTO
Vega Formazione ha progettato un corso di formazione per preposti conforme a quanto richiesto dall’art. 37, comma 7, del D.Lgs. 81/2008 e dal punto 5 dell’Accordo Stato Regioni del 21/12/2011, integrato con una formazione specifica sui rischi per la salute causati dal Coronavirus (SARS-CoV-19) e sulle misure di sicurezza da attuare per ridurre il contagio da COVID-19.
Il corso si propone di fornire la formazione obbligatoria ai Responsabili di funzione, servizio, area o settore, ai capireparto, capisquadra, capisala, capiturno, capocantieri etc., e più in generale a tutti coloro che ricadono nel ruolo di preposto, con o senza investitura formale (quindi anche di fatto), in quanto in posizione di preminenza rispetto ad altri lavoratori, così da poter impartire ordini, istruzioni o direttive nel lavoro da eseguire.
Tali soggetti devono organizzare o sovrintendere l’attività dei lavoratori e necessitano quindi di una formazione specifica che li metta in condizione di poter comprendere adeguatamente il proprio ruolo, i propri obblighi e responsabilità in materia di salute e sicurezza del lavoro.
La formazione, se svolta mediante corsi interaziendali, dovrà essere integrata in azienda per gli argomenti relativi a:
– Valutazione dei rischi dell’azienda, con particolare riferimento al contesto in cui il preposto opera;
– Individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione;
– Modalità di esercizio della funzione di controllo dell’osservanza da parte dei lavoratori delle disposizioni di legge e aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro, e di uso dei mezzi di protezione collettivi e individuali messi a loro disposizione.
Si ricorda che il preposto dovrà partecipare, oltre al presente corso, anche alla formazione sulla sicurezza prevista per i lavoratori, in conformità all‘Accordo Stato Regioni del 21/12/2012, per lo specifico codice ATECO: Vega Formazione organizza anche questa tipologia di corsi. Per visualizzare i corsi di formazione sulla sicurezza dei lavoratori clicca qui.
Destinatari
Il corso è rivolto ai preposti.
L’art.2 C.1 lettera e) del D.Lgs. 81/08, definisce il preposto “la persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti dei poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, sovraintende all’attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa”
Programma
– Principali soggetti coinvolti e i relativi compiti, obblighi e responsabilità;
– Definizione e individuazione dei principali fattori di rischio;
– Il processo di valutazione dei rischi;
– individuazione delle principali misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione;
– Relazioni tra i vari soggetti interni ed esterni del sistema di prevenzione;
– Incidenti e infortuni mancati;
– Tecniche di comunicazione e sensibilizzazione dei lavoratori, in particolare neoassunti, somministrati, stranieri;
– Modalità di esercizio della funzione di controllo dell’osservanza da parte dei lavoratori delle disposizioni di legge e aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro, e di uso dei mezzi di protezione collettivi e individuali messi a loro disposizione;
– Formazione sui rischi per la salute determinati dal SARS-CoV-19 (Coronavirus) e sulle misure di sicurezza anticontagio COVID-19.
CORSI RLS PER FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO RAPPRESENTANTI LAVORATORI PER LA SICUREZZA
In tutte le aziende, o unità produttive, è eletto o designato il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS). Così recita il D.Lgs. 81/08 all’art 47 comma 2 sancendo in questo modo l’importanza di tale figura nel sistema di prevenzione della sicurezza aziendale.
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) ha diritto ad una formazione specifica in materia di salute e sicurezza, indicata nell’art. 37 del D. Lgs. 81/08.
Inoltre il D.Lgs. 81/08 ha introdotto l’obbligo di aggiornamento annuale dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) di durata pari a 4 ore per le imprese che occupano dai 15 ai 50 lavoratori e di 8 ore annue per le imprese che occupano più di 50 lavoratori.
Vega Formazione dedica ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) numerosi corsi di formazione, tra cui il corso da 32 ore per la formazione dei nuovi RLS e numerosi corsi di aggiornamento annuale obbligatori per RLS su diversi argomenti e tipologie di rischio.
:
– CORSO BASE 32 ORE PER RLS
– CORSI AGGIORNAMENTO RLS PER AZIENDE FINO A 50 DIPENDENTI
– CORSI AGGIORNAMENTO RLS PER AZIENDE CON PIU’ DI 50 DIPENDENTI
CORSO BASE 32 ORE PER RLS
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) ha diritto ad una formazione particolare in materia di salute e sicurezza come precisato dall’art. 37, comma 10 del D.Lgs. 81/08. Le modalità, la durata e i contenuti specifici della formazione del RLS sono stabiliti in sede di contrattazione collettiva nazionale (art. 37, comma 11 D.Lgs. 81/08). Tale formazione deve permettere al RLS di poter raggiungere adeguate conoscenze circa i rischi lavorativi esistenti negli ambiti in cui esercita la propria rappresentanza, adeguate competenze sulle principali tecniche di controllo e prevenzione dei rischi stessi, nonché principi giuridici comunitari e nazionali, legislazione generale e speciale in materia di salute e sicurezza sul lavoro, principali soggetti coinvolti e relativi obblighi e aspetti normativi della rappresentanza dei lavoratori e tecnica della comunicazione.
Il programma del corso è stato integrato per affrontare anche gli aspetti specifici della gestione del rischio da COVID-19, così da approfondire i contenuti dei protocolli nazionali condivisi sulle misure anticontagio che prevedono, tra l’altro, una funzione attiva del RLS nella riorganizzazione aziendale necessaria a limitare la diffusione del Coronavirus SARS-CoV-2.
La durata minima dei corsi è di 32 ore.
Destinatari
Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS), così come definiti nell’art. 2 del D.Lgs 81/08, Testo Unico sulla Sicurezza.
Programma
1° giornata
– Il sistema legislativo in materia di sicurezza dei lavoratori
– La responsabilità civile e penale e la tutela assicurativa
– La “responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni, anche prive diresponsabilità giuridica” ex D. Lgs. n.231/2001 e s.m.i.
– Il sistema istituzionale della prevenzione
– I soggetti del sistema di prevenzione aziendale secondo il D. Lgs. 81/08: compiti, obblighi, responsabilità
– I criteri e gli strumenti per l’individuazione e la valutazione dei rischi
– La considerazione degli infortuni mancati e delle modalità di accadimento degli stessi
– La considerazione delle risultanze delle attività di partecipazione dei lavoratori
– Il documento di valutazione dei rischi (contenuti specificità e metodologie)
– Modelli di organizzazione e gestione della sicurezza
– Gli obblighi connessi ai contratti di appalto o d’opera o di somministrazione
– Il documento unico di valutazione dei rischi da interferenza
– La gestione della documentazione tecnico amministrativa
– L’organizzazione della prevenzione incendi, del primo soccorso e della gestione delle emergenze
2° giornata
– I principali fattori di rischio e le relative misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione
– Attrezzature di lavoro
– Rischio elettrico e lavori elettrici (norma CEI 11-27)
– Agenti chimici: REACH e CLP
– Videoterminali
– Il rischio da stress lavoro-correlato
– Rischi ricollegabili al genere, all’età e alla provenienza da altri paesi
– I dispositivi di protezione individuale
– La sorveglianza sanitaria
– L’informazione, la formazione e l’addestramento
– Le tecniche di comunicazione
– Il sistema delle relazioni aziendali e della comunicazione in azienda
– La consultazione e la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza: natura, funzioni e modalità di nomina o di elezione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
3° giornata
– La movimentazione manuale dei carichi: i rischi connessi con una delle attività più diffuse negli ambienti di lavoro
– Il D. Lgs. 81/08 e la movimentazione manuale dei carichi
– Metodologie per la valutazione dei rischi: la norma UNI ISO 11228-1 “Ergonomia – Movimentazione manuale – Parte 1: Sollevamento e spostamento” e il metodo NIOSH
– Il rischio derivante dalle operazioni di traino – spinta: la norma UNI ISO 11228-2 “Ergonomia – Movimentazione manuale – Parte 2: Spinta e traino”
– Gli strumenti per la misurazione delle forze di traino – spinta: il dinamometro
– Il rischio derivante dai movimenti ripetuti: la norma UNI ISO 11228-3 “Ergonomia – Movimentazione manuale – Parte 3: Movimentazione di piccoli carichi con grande frequenza” e la check list OCRA
– I rischi da movimentazione carichi per mezzo di attrezzature
– I Protocolli condivisi di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 per gli ambienti e per i cantieri
– Il ruolo del RLS e del Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole anticontagio COVID-19 implementate in azienda
– Caratteristiche tecniche e scelta dei DPI per limitare il contagio da Coronavirus SARS-CoV-2
– Smartworking: quali sono le regole in materia di salute e sicurezza del lavoro che devono essere rispettate?
– Esempi pratici di applicazione delle misure anticontagio COVID-19
– Valutazione dei rischi per la salute e sicurezza del lavoro prevista dal D. Lgs. 81/08 e COVID-19: cosa deve fare il datore di lavoro e qual è il ruolo del RLS?
– Illustrazione della Check list di controllo per la corretta attuazione delle misure anticontagio COVID-19
4° giornata
– I lavori ad alto rischio: come valutare il rischio e gestire le attività con alta magnitudo di danno
– I lavori in quota e D. Lgs. 81/08
– Le procedure per effettuare lavori in quota in sicurezza: linee guida di riferimento
– Lavori in ambienti confinati: le linee guida di riferimento per la sicurezza
– Il D.P.R. 177/11 sulla qualificazione delle imprese operanti in ambienti confinati
– Come certificare i requisiti delle imprese operanti in ambienti confinati
– Rischio rumore e vibrazione: valutazione e misure di sicurezza
– Il rischio da campi elettromagnetici: i livelli di esposizione e gli obblighi previsti dal capo IV del D.Lgs. 81/08
– Il rischio da radiazioni ottiche artificiali (ROA) e il D. Lgs. 81/08
– La norma UNI 14255 “Misurazione e valutazione dell’esposizione personale a radiazioni ottiche incoerenti”
Test finale
Crediti formativi
Il corso base “Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza” (RLS) consente di acquisire le conoscenze necessarie previste dalla legislazione vigente per rivestire il ruolo di RLS nelle aziende.
Metodologia didattica
I corsi sono svolti con metodo altamente interattivo, in modo da coinvolgere gli allievi, sollecitarne l’interesse, favorire la discussione su casi pratici provenienti dalla loro esperienza.
Documentazione
Durante il Corso “Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza” sarà fornita la documentazione utilizzata dai docenti nell’esposizione e necessaria per l’approfondimento degli argomenti affrontati.
CORSI RSPP DATORI LAVORO
Il Datore di Lavoro che intende svolgere direttamente i compiti del servizio di prevenzione e protezione dai rischi (DL SPP) deve frequentare uno specifico corso di formazione in materia di sicurezza e salute sul luogo di lavoro, secondo il nuovo Accordo Stato Regioni del 21/12/2011. Lo stesso Accordo prevede inoltre specifici percorsi di aggiornamento con cadenza quinquennale e durata in funzione del livello di rischio dell’azienda (Basso, Medio o Alto), come indicato nell’Allegato II dell’Accordo Stato Regioni del 21/12/11.
Il primo quinquennio dall’entrata in vigore dell’Accordo Stato Regioni del 21/12/11 è scaduto il giorno 11/01/2017: entro tale data tutti i Datori di Lavoro che svolgono direttamente i compiti del Servizio di Prevenzione e Protezione formati prima dell’entrata in vigore dell’Accordo Stato Regioni avrebbero dovuto completare il percorso di aggiornamento.
RSPP RISCHIO BASSO 16 ORE RSPP RISCHIO MEDIO 32 ORE RSPP RISCHIO ALTO 48 ORE